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L'intolleranza al latte sintomi si curano attraverso una dieta particolare che prevede l'esclusione totale del lattosio. Grazie alle aziende alimentari è molto semplice seguire una dieta priva di lattosio. In commercio, infatti, si riesce a trovare con facilità ogni tipologia di alimento latticino privato dello zucchero del latte. Ecco, quindi, che nei supermercati spopolano il latte senza lattosio, i formaggi senza lattosio, i gelati senza lattosio, il cioccolato senza lattosio, etc. Ma se volete escludere del tutto il latte vaccino dalla vostra dieta, potete optare per una vasta tipologia di latti vegetali molto gustosi, sani e nutrienti. Ad esempio, il latte di soia, di riso, di mandorle, di avena, di nocciola, di cocco sono validi sostituti.
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Nel caso di intolleranza al latte sintomi, è possibile seguire un menù settimanale gustoso e sano, che non ha nulla da invidiare alla classica dieta seguita da chi consuma abitualmente alimenti contenenti lattosio. A colazione, ad esempio, si può scegliere per una manciata di cereali e una tazza di latte senza lattosio. Quest'ultimo può essere sostituito da molte tipologie di latte vegetale come quello di soia, di riso, di avena, di mandorle, di kamut, di nocciola, di cocco. A pranzo, si può mangiare qualsivoglia piatto, non rinunciando alla spolverata di parmigiano sulla pasta. A cena, basta escludere i formaggi freschi, come mozzarella, certosino, ricotta, etc. I formaggi consentiti sono: parmigiano, grana, pecorino, gorgonzola ed emmenthal.
In caso di intolleranza al latte sintomi esistono diversi metodi per diagnosticare la reale difficoltà del nostro organismo a non digerire il lattosio. Le metodiche mediche di cui ci si avvale più di frequente sono il breath test e il test genetico. Il breath test, o test del respiro, consiste nel soffiare all'interno di uno strumento che calcola la quantità di idrogeno prima e dopo aver assunto del lattosio. In caso di mancanza dell'enzima lattasi, si scatena un processo di fermentazione a livello intestinale che fa aumentare il livello di idrogeno in circolo. Il test genetico, invece, punta sulla composizione genetica del soggetto, prelevando e analizzando una piccola componente di mucosa dalla bocca. Così si può distinguere se le copie del gene sono sane o mutate.
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