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Carenza o assenza dell'enzima lattasi è una delle conseguenze intolleranza al lattosio, tale caratteristica è molto frequente nell'intera popolazione mondiale, in particolare in quella asiatica e africana per motivi prettamente evoluzionistici. Innanzitutto occorre chiarire che l'intolleranza al lattosio non è in alcun modo collegata all'allergia al lattosio, che comporta un attacco del sistema immunitario verso queste molecole con un alto rischio di shock anafilattico. L'intolleranza al lattosio, anzi, non esclude un'assunzione minima di prodotti contenenti tale componente biologico, ciò è fortemente sconsigliato solo nei casi più gravi e acuti. In generale però, un bicchiere di latte circa è consentito e sopportato dal corpo, oltre che fortemente consigliato per stabilire un giusto apporto di nutrienti, come il calcio, al metabolismo.
Conseguenze intolleranza al lattosio è la sua forte sintomatologia, il lattosio appena giunto nell'intestino è attaccato dalla flora batterica; ciò provoca gonfiore e forte dolore addominale. In aggiunta sono molto frequenti fenomeni di aerofagia e di diarrea. Tale sintomatologia, appena successiva all'assunzione di prodotti contenenti lattosio, è già una discreta prova per una diagnosi di intolleranza al lattosio, che può essere ancor più avvalorata se la sintomatologia scomparisse nel momento in cui non si assumessero più prodotti contenenti lattosio. Tuttavia per una diagnosi più precisa e puntuale esistono vari test. Il più comune è il Breath Test, o test del respiro, in cui dopo l'assunzione di lattosio chi non presenta l'enzima lattasi rilascerà durante l'espirazione più molecole di idrogeno.
Per un'alimentazione corretta chi soffre di intolleranza al lattosio deve ridurre o, nei casi più acuti, eliminare totalmente l'assunzione di prodotti contenenti lattosio. Nei casi meno gravi è ammessa un'assunzione di circa 12 gr di lattosio al giorno, equivalente a un singolo bicchiere di latte. Oltre al latte anche altri prodotti contengono lattosio, tra cui yogurt e formaggi, ma in quantità molto minori. In aggiunta alcuni farmaci da banco contengono tale componente biologico, per esempio la pillola anticoncezionale. L'assunzione di latte e derivati, tuttavia, è molto importante per il metabolismo. Chi soffre di intolleranza deve perciò seguire una dieta mirata all'assunzione dei nutrienti tipici del latte e dei suoi derivati, tra cui il calcio e alcuni sali minerali. Alimenti suggeriti sono in particolare i legumi. In alternativa si possono introdurre tali nutrienti attraverso specifici integratori.
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