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L'abitudine all'autodiagnosi può davvero essere controproducente, ma nonostante le indicazioni ad evitare il fai da te, ancora molte persone ritengono di poter bypassare il medico dando per certo di essere affette dalla celiachia. Esistono inoltre esami spacciati come infallibili che non hanno invece nessuna valenza scientifica e vengono praticati solo per spillare i soldi al mal capitato. É sempre opportuno, prima di sottoporsi a qualsiasi test, chiedere informazioni sulla sua attendibilità, magari effettuando anche delle ricerche su internet per sondare se davvero siamo di fronte ad una pratica medica riconosciuta oppure si tratta di un accertamento empirico basato su concetti estranei alla medicina tradizionale. Non sono rari i casi documentati anche dai network nazionali dove alcune persone si sono viste diagnosticare malattie pur essendo sanissime.
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Gli accertamenti per scoprire se si è intolleranti al glutine devono essere visti come lo sfogliare una cipolla. Si procede uno strato alla volta, fino a giungere al cuore. Se dopo un consulto medico accurato, questi ritiene che ci siano abbastanza elementi dei vostri malesseri che possano indurre il sospetto che possiate essere soggetti celiaci, allora potrà prescrivere degli appositi esami. Nonostante venga indicato come idoneo a rivelare la positività alla malattia in realtà l'esame delle feci è solo di tipo complementare. Vale a dire che aggiunge un tassello alla chiave di lettura che deriva da appositi esami del sangue. Questo tipo di accertamento ematico mira alla ricerca di ben determinati anticorpi che il nostro organismo produce in risposta allo stimolo del glutine, che considera come pericoloso.
Volendo fugare ogni dubbio in merito alla presenza della malattia, è possibile procedere con esofagogastroduodenoscopia, un termime medico lunghissimo che indica semplicemente una biopsia del duodeno.Si tratta, ovviamente, di un esame invasivo che viene realizzato attraverso l'introduzione di una sonda che passando per la bocca arriva fino al livello del duodeno, dal quale verrà asportato un piccolo campione tissutale per poi essere analizzato.I tempi di attesa per una risposta possono variare nell'ordine dei 15 giorni.Questo genere di esame è sicuramente visto con molta diffidenza, essendo particolarmente sgradevole, ma rappresenta un metodo che concede una certezza diagnostica tale da poter affermare o negare lo stato di celiachia.Gli altri esami celiachia, invece, potranno essere solo di conforto a questo screening finale.
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